Maestro Spazzacamino

Un poco di storia

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Alla fine del secolo scorso partivano dalla Valle Vighezzo nel Piemonte settentrionale tra la Val d'Ossola, Val Grande, Lago Maggiore e la Svizzera, i primi spazzacamino per portarsi nelle grandi città di Torino e Milano.
Il "padrone" reclutava presso le famiglie più povere i figli tra i sei e gli otto anni e li portava con lui a fare questo "infame" mestiere.
I genitori, anche se a malincuore, affidavano i loro piccoli a questa persona così avevano delle bocche in meno da sfamare e forse a fine stagione essi avrebbero portato a casa anche qualche briciola del gruzzolo accumulato dal padrone.
Arrivati al posto di lavoro, con quei pochi stracci logori che avevano indosso, cominciavano il lavoro di SPAZZACAMINO.
Legavano i polsini delle maniche ed il colletto con un pezzetto di spago per non far entrare la fuliggine e, dopo essersi messi in testa un berretto o un cappello, si infilavano dentro questi enormi buchi neri chiamati camini e li risalivano aggrappandosi alle staffe infisse nel muro all'interno del canale. Con un raschietto ed uno scopino di saggina scrostavano la fuliggine cristallizzata sulle pareti.
Arrivati in cima, dopo un bel respiro profondo d'aria pulita, gridavano... SPAZZACAMINO, SPAZZACAMINO.
Non era neppure raro che in queste grandi case con più camini, la serva accendesse il fuoco non sapendo che all'interno del camino v'era questo piccolo spazzacamino che puliva.
Mosse da compassione alcune signore dell'alta società, fondarono alcune istituzioni che accoglievano questi piccoli lavoratori dove venivano lavati, rifocillati e veniva dato loro un posto dove passare la notte al caldo e sotto un tetto.
Questa è la VERA storia degli SPAZZACAMINO.